MI PRESENTO: SONO LA TUA “WINE IMMERSIVE AMBASSADOR”

25 Agosto 2022

“L’unico modo per gestire il cambiamento è crearlo in prima persona” 


Peter Drucker 

Il vino è uno dei prodotti più rappresentativi del comparto agro-alimentare ed il panorama economico globale nel quale si contestualizza è in costante mutamento.

Le professioni correlate al vino non possono che essere “fluide” ed una attenta lettura del mercato conduce automaticamente alla nascita di ruoli ibridi e multitasking.

Nel mondo tradizionale delle professioni si innestano nuovi lavoratori dalla formazione eterogenea in grado di sostenere le scommesse del marketing contemporaneo,  grazie alla propria intraprendenza e creatività tradotte, molto spesso, in azioni di vero e proprio self branding.

Considerando che il marketing operativo si pone l’obiettivo di accrescere le competenze di un cliente sempre più preparato e consapevole, i nuovi operatori di settore devono imparare ad accompagnarlo nell’approfondimento della materia, attraverso una comunicazione fresca ed accattivante.

In parallelo è necessario curare l’esperienza che il cliente vuole vivere sia nella fruizione del vino che nella percezione globale dell’intero universo che lo compone.

Il consumatore moderno ha un approccio multicanale e spesso richiede che l’esperienza ad esso connessa vada ben oltre il semplice acquisto; è sempre più attento ed esigente e pretende trasparenza, chiarezza e completezza delle informazioni. 

Le aspettative – in definitiva – si stanno notevolmente impennando.

Proprio in quest’ottica di specializzazione dell’offerta si contestualizza la mia personale avventura professionale, quella della Wine immersive Ambassador. 

Mi presento: sono decisiva nella scelta del marchio che promuovo e catalizzo l’interesse del cliente che – come già detto – sempre più tende a selezionare il prodotto che “si prende cura di lui”, che “lavora indefessamente per lui mettendoci la faccia” (Godin 2019)

Ho una visione commerciale che mette al centro il bisogno del cliente, e mi muovo in un contesto professionale fatto di  esperienza manageriale, passione, dinamismo, predisposizione ai nuovi media e, soprattutto,  profonda cultura del vino. 

Sono in grado di offrire un vantaggio competitivo alle aziende che sposano il mio design del mio pensiero: servizi concreti ed esperienze memorabili.

La mia collocazione ibrida tra un brand ambassador, un sommelier professionista, ed un wine consultant, rappresenta un’appetibile risorsa per le aziende che – investendo su un unico ruolo – beneficiano di un vero e proprio CUPIDO ENOICO. 

Nel concetto di “immersivo” risiede la mia idea differenziante: un paradigma di coinvolgimento ed empatia che risponde alla definizione di tale aggettivo:

“nel quale si entra completamente, rimanendone avvolti e catturati”

(Treccani 2023)

La finalità è quella di stabilire e coltivare relazioni immersive di fiducia solide e continuative capaci di concretizzare la percezione positiva del brand del quale sono l’esplosiva portavoce.

La Wine immersive Ambassador è una professionista dalla spiccata versatilità che, mai come oggi, risulta necessaria in un settore dove la narrazione (sinergica alla vendita) è intrisa di un vasto insieme di elementi culturali differenti.

Non sono l’ennesimo venditore e come tale non devo essere percepita dal cliente.

Per lui sono un punto di riferimento che opera in una nicchia privilegiata di cultura, in linea con la definizione di Peter Drucker relativa al concetto stesso di marketing:

“esso è tutto ciò che rende superflua l’attività di vendita

spiritosa